Il ritorno del marchio
Lambretta nel motomondiale potrebbe anche sembrare uno scherzo ed invece, cercando bene nel passato dell'azienda italiana, la presenza del celeberrimo brand nelle corse
non è una novità.
Anzi, correvano gli
anni '50 (dal 1950 al 1953) quando la Lambretta decise di mettere in pista delle moto che rappresentavano un
"preambolo" ad una gamma di moto che si sarebbe poi sviluppata, a fianco del mitico scooter, fino alla
chiusura dell'azienda nel 1970.
E così a sessant'anni di distanza dal debutto, Lambretta torna alle corse attraverso l'impegno della
Engines Engineering che, dopo aver rilevato il materiale della cinese Loncin, schiererà nel Mondiale 125 il team
Lambretta Reparto Corse.
La scuderia, che avrà come al solito
sede a Bologna sotto la direzione di Nicola Casadei, si arricchirà di Giancarlo Cecchini, che curerà come responsabile tecnico lo sviluppo del motore a valvola rotante.
Ravaioli e Salom saranno, invece, i piloti ufficiali.
"È un giorno meraviglioso per Lambretta,"
ha commentato John Scully, direttore marketing di Lambretta Design, società inglese proprietaria del marchio. "Siamo decisi a fare le cose per bene e a sviluppare una tecnologia vincente, che possa poi essere trasmessa alle moto di produzione, in maniera che la Lambretta torni ad essere lo scooter più innovatore del mercato."
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